Giorgia è una ragazza bella e solare, che si presenta nel mio negozio perché ha acquistato un appartamento in costruzione, un ultimo piano molto bello e con una bella vista sul monte Bondone.
Fin da subito mi accorgo che gli spazi ritagliati dal tecnico dell'impresa sono pensati più alle necessità dell'impresa stessa, che a quelli della mia cliente. Così parto dalle necessità di Giorgia e le chiedo che tipo di arredamento vorrebbe, cosa sognerebbe per la sua casa. Ridisegno gli spazi seguendo le necessità e l'arredo che vuole la mia cliente e sviluppo un progetto in 3 dimensioni che le da subito un'immagine di quella che sarà la sua futura casa. Scegliamo insieme colori degli arredi, materiali sia dei mobili che delle piastrelle: unica nota di colore il Malva. Spesso si sottovaluta quello che si potrebbe realizzare con l'acquisto di una casa "sulla carta" perché si pensa che possa bastare quello che ci propone l'impresa, ma si sbaglia perché è una vera opportunità avere la possibilità di ritagliare spazi e scegliere i materiali tipo piastrelle e colori più adatti a noi stessi e alla nostra famiglia. Acquistare una casa sulla carta permette di:
La cosa più importante è affidarsi ad un consulente, che potrebbe essere un architetto o un arredatore qualificato, quello che preferisci. Questo è il risultato.
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Quanto spazio hai? Hai tanti o pochi vestiti? Parti dalle tue esigenze e segui i miei consigli, tra ante battenti o scorrevoli, modelli a ponte o ad angolo. L’armadio è un acquisto importante, soprattutto se in casa ne hai soltanto uno! Tieni però presente che per sfruttare meglio lo spazio, alla classica combinazione armadio in camera da letto, si può valutare l’ipotesi di sfruttare al meglio lo spazio ed inserire un armadio in nicchia nella zona giorno, in corridoio o nella camera degli ospiti. L’opzione classica dell’armadio “4 stagioni” non è tramontata, ma puoi avere un “mini guardaroba in camera e, per il cambio, un armadio più capiente altrove. Preferisci un modello dotato di profili anti-polvere e con struttura solida e resistente, composta da pannelli spessi 2,5-3 cm. CRITERI DI SCELTA
ANTE BATTENTI E’ il sistema di apertura più classico, spesso a tutta altezza e permeate la visione totale dell’interno dell’armadio. Meglio se hanno battuta anti-polvere e cerniere ammortizzate (da regolare ogni 2 o 3 anni) ANTE SCORREVOLI Sono la scelta migliore se hai poco spazio davanti all’armadio (meno di 80 cm). Le ante suorrevoli scorrono sui binari inferiore e superiore della struttura e sono sospese al binario superiore. Verifica che risultino leggere da usare e silenziose. Se sono complanari, chiuse si allineano alla perfezione. SOLUZIONI SPECIALI
Un armadio a porte intorno al letto, alla scrivania o alla porta per un ambiente piccolo; armadi gemelli free-standing per dividere l’open space; ad angolo per composizioni a 90 gradi. Per avere una casa accogliente, basta poco: sono le piccole cose a fare la differenza. Il cuscino, la coperta, un pouf con un tavolino accanto sono tutti componenti ideali. Così accanto alla tendenza ad isolarsi un pò di tempo, detta cocooning, avvertita da molti in seguito all’esplosione della digitalizzazione e alla crisi economica mondiale, si è sviluppata la necessità di godere delle amicizie e della famiglia, traendo forza dalla comunità di cui si fa parte. E quale miglior posto per godere di tutto ciò se non la propria casa? E’ per questo motivo che amo le cucine aperte sul soggiorno, perché anche quando gli spazi sono ristretti, permettono di creare la “giusta convivialità” con familiari e amici. Che c’è di meglio di un’isola con un bancone per servire l’aperitivo agli amici e cucinare la cena insieme a loro e di un comodo divano per chiacchierare allegramente? Ma anche quando si è soli in casa, non ci si sente veramente tali, perché basta posare lo sguardo dal nostro angolo preferito sulle foto dei nostri cari. Una composizione in bianco e nero può risultare molto carina. Basta montare sulla parete delle mensole di circa 3 centimetri, a intervalli regolari, quasi fossero lamelle e disporci sopra, gli uni accanto agli altri, ritratti e foto che vi piacciono. Potreste sempre sostituire o aggiungere qualche foto senza dover ricorrere ai chiodi e al martello. Ritagliatevi uno spazio tutto vostro, basta un angolo con una comoda poltrona e un tavolino dove appoggiare il vostro libro preferito e un taccuino, perché è proprio quando avete la mente sgombra, anche mentre leggete, che arrivano le idee migliori. Più siete rilassati e più la mente spazia lontano. Catturate ogni idea, basta un appunto. Per di più si è scoperto che le idee fissate per iscritto restano più a lungo nella memoria di quelle trascritte al computer. Scrivere è un processo complesso ancorato nel profondo del nostro io. La vostra casa diventerà lo spazio intimo e accogliente dove rifugiarvi quando sarete in cerca di pace e serenità. “il miglior discorso che si possa tenere ai giorni nostri è sull’arte dello stare in casa.” Karl Julius Weber Se ti stai apprestando ad acquistare la tua prima cucina, immagino tu possa avere tante idee in testa, forse anche tanti sogni, ma anche tanta paura di sbagliare. L’investimento che stai per fare è importante e durerà per molto tempo, sicuramente più della tua auto, quindi vuoi fare le cose ponderate e giuste, ma come ti sarai già accorto l’offerta è tantissima e non sai quali sono gli elementi da prendere in considerazione. In questo articolo ti vorrei dare qualche consiglio, frutto della mia esperienza, prima di acquirente, poi da buyer ed ora da consulente. Il mio obiettivo è quello di darti un mio parere obiettivo su cosa prestare la tua attenzione per l’acquisto della cucina, in modo da aiutarti a prendere una decisione consapevole e priva da condizionamenti. 1. La prima cosa a cui prestare attenzione è il Professionista/Arredatore/Consulente e ti dovresti chiedere: mi sta ascoltando ed è realmente interessato alle mie esigenze? O sta solo cercando di vendermi qualcosa? 2. La scelta del Negozio, devo chiedermi che tipo preferisco, perché la differenza del servizio erogato è un fattore determinante. Pensa a quando vai al supermercato e hai a tua disposizione molti prodotti, a volte alcuni anche con dei prezzi ottimi e poi pensa alla gastronomia o alla macelleria di fiducia, dove ti consigliano al meglio per il tuo acquisto, non sempre i prezzi sono così determinanti e soprattutto differenti da farti rinunciare all’acquisto, perché è un’occasione speciale e ci tieni a fare bella figura. Dovresti fare lo stesso ragionamento e ragionare in base al valore che dai al tuo acquisto e solo tu puoi saperlo. 3. Il Progetto la scelta della cucina non può essere fatta senza tenere conto del resto, come pavimenti e rivestimenti, colori dell’ambiente, serramenti, illuminazione, perché pensare che una cucina vista su una rivista, o in uno show-room possa adattarsi, così com’è alla tua casa, è un sogno. Il progetto va fatto in base ai tuoi gusti, ma soprattutto in base alle tue esigenze, alla tua casa e allo spazio a disposizione. 4. Il Prodotto cucina è composto da sottoprodotti, i singoli mobili, gli accessori, i materiali, gli elettrodomestici, il top/piano e pensare che siano slegati è un’utopia, perché la funzionalità di ogni elemento dipende dalla corretta scelta dell’altro: se vuoi fare la scelta giusta è valutare attentamente i vantaggi e benefici di ogni singolo elemento. 5. Il Servizio l’ho lasciato per ultimo, non per importanza, ma perché lo ritengo un fattore determinante. Il servizio è quell’insieme di attività che danno valore al tuo acquisto e nel caso della cucina sono: risposte adeguate ai tuoi reali bisogni, informazioni dettagliate sui prodotti con le rispettive caratteristiche, vantaggi e benefici, progetto adatto alle tue esigenze, consulenza a 360 gradi e non ristretta alla sola cucina, affiancamento al cliente nelle fasi di cantiere, assistenza post-vendita. Ora che hai scoperto i miei 5 segreti scrivili su un foglio e dai un punteggio da 0 a 5 in ordine di importanza, dove 0 è per niente importante, ai 5 punti che ti ho esposto, così avrai le idee più chiare su come fare il tuo importante acquisto. L’80% delle persone, che arredamento la loro prima casa, commettono degli errori e scelgono mobili non adatti. In base alla mia esperienza ventennale, gli ERRORI che più frequentemente commettono, sono 5: 1. Il primo errore riguarda la scelta del NEGOZIO ed in particolare del PROFESSIONISTA: vuoi un venditore, o un consulente/arredatore? 2. Il secondo errore riguarda le DIMENSIONI dei mobili, intese come sfruttamento al meglio degli spazi a disposizione, perché un conto è vedere la cucina su un depliant con ambientazioni poco realistiche e create ad hoc per colpire l’emotività del consumatore, un altro è tradurre in concreto le diverse necessità in spazi reali. 3. Il terzo errore riguarda la FUNZIONALITA’ , infatti scegliere il materiale sbagliato potrebbe costarvi molto in termini di tempo speso per la manutenzione quotidiana dei vostri mobili. 4. Il quarto errore riguarda lo STILE o gli stili che si scelgono, infatti mescolare stili diversi è indice di creatività, attenzione però a non esagerare, soprattutto a sceglierne uno adatto alla casa dove si andrà ad abitare. 5. Il quinto errore riguarda la QUALITA’ dei prodotti e la loro comparazione, molto spesso infatti si ragiona in termini di prezzo, invece che di valore, interessa di più quanto costa, invece che pensare alle caratteristiche di quel prodotto e per quanto tempo si userà quel mobile o quella cucina. Voglio un mobile che duri a lungo senza preoccuparmi di eventuali rotture o difetti o preferisco puntare solo ed esclusivamente al prezzo? Ora che sai quali sono i rischi che si corrono quando si fanno delle scelte sbagliate, ti spiegherò come evitarle applicando il protocollo delle 4 P:
La prima P sta per PRIORITA’: fai una lista delle tue priorità ed esigenze per quanto riguarda l’arredamento: Voglio una cucina aperta sul soggiorno, oppure separata? Voglio la cabina armadio o un armadio scorrevole? Come voglio distribuire il budget in termini percentuali? Più alla cucina o suddiviso equamente? La seconda P riguarda il PRODOTTO inteso come tipologia di prodotto che voglio, in questa area sceglierò lo stile, i colori, i materiali, gli aspetti tecnici. La terza P riguarda il PUNTO VENDITA e ti aiuterò a capire come scegliere il consulente adatto alle tue esigenze La quarta P sta per PROGETTO e consiste nella visione d’insieme della tua casa, perché un conto è andare da un mobiliere con la piantina che ci ha dato il costruttore o l’agenzia e lui ci disegna esattamente quello che gli abbiamo chiesto, ad esempio una cucina, un altro è che un consulente ci aiuti a scegliere il progetto adatto alle nostre esigenze e alla nostra casa. qui per modificare. Arredare una cucina piccola con un certo stile, riuscendo a farci stare tutto quello di cui abbiamo bisogno è difficile, ma non impossibile. Con i miei consigli ci potresti riuscire anche tu, basta solo un po' di fantasia e la persona giusta che ti sappia consigliare. Questi sono i miei 6 segreti: 1. PROPORZIONI: il primo segreto per far sembrare una cucina più grande sono le proporzioni, quindi rispettare gli equilibri tra proporzione della stanza e i mobili che andrai a inserire. Ricordati che riempire troppo fa sembrare l’ambiente ancora più piccolo. 2. COLORI: i colori chiari amplificano lo spazio, perciò via libera al bianco, beige, grigio chiaro e tortora, piuttosto che ai legni dai colori luminosi. Se appartieni a coloro che pensano che i colori chiari siano banali, allora puoi spezzare con un colore deciso, ma senza esagerare per non far sembrare la stanza troppo “Arlecchina”. 3. MODULARITA’: il terzo segreto per progettare a regola d’arte una cucina piccola è la modularita’ o simmetria, perché se per una cucina ampia è interessante rompere la regolarità per spezzare la monotonia, per una cucina piccola è fondamentale utilizzare mobili che abbiamo una regolarità nelle dimensioni, con un alternanza armonica dei componenti. . 4. CONTENIMENTO: la domanda che “sorge spontanea” è “riuscirò a farci stare tutto?” la risposta è sì, utilizzando al massimo lo spazio che hai a disposizione con pensili alti, invece che con il semplice uso di mensole.. 5. ISOLA/PENISOLA VS. Tavolo: che ne dici di ottimizzare lo spazio eliminando il tavolo e inserire al suo posto un isola con mobili contenitivi da una parte e lo snack con gli sgabelli dall’altra; se proprio non riesci a fare a meno del tavolo potresti usare una consolle, che aperta si trasforma in tavolo. 6. ACCESSORI: quando si ha poco spazio a disposizione, la soluzione è sfruttare al massimo quello che si ha con l’utilizzo di accessori intelligenti, che permettono di organizzare con ordine tutto quello di cui si ha bisogno, dal cibo, ai piatti e alle pentole.
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Sabrina Maistri
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